SOMMARIO: 1. La sentenza definitiva di condanna di Silvio Berlusconi e il conseguente scontro sulla sua “agibilità” politica - 2. La diaspora del PDL tra la “risurrezione” di Forza Italia e la nascita del “Nuovo Centro Destra” – 3. La scissione di Scelta Civica – 4. Il congresso del PD e la dialettica tra partito e governo – 5. Le vicende riguardanti i partiti all’opposizione
1. La sentenza definitiva di condanna di Silvio Berlusconi e il conseguente scontro sulle sua “agibilità” politica
Il 1° agosto 2013 la Corte di Cassazione pronunciava la sentenza definitiva nel processo per i diritti tv Mediaset, confermando la condanna di Silvio Berlusconi alla pena della reclusione di 4 anni, di cui 3 “condonati” per l’indulto, inflitta dalla Corte d’appello di Milano l’8 maggio 2013. La Cassazione, tuttavia, annullava parzialmente la sentenza d’appello nella parte in cui Silvio Berlusconi era stato condannato alla pena accessoria dell’interdizione temporanea dai pubblici uffici per cinque anni, rinviando alla Corte territoriale per una nuova determinazione sul punto .