Sommario: 1. Introduzione – 2. Il percorso verso il riconoscimento giuridico dei partiti politici a livello europeo – 3. I partiti politici a livello europeo: cosa sono, quali sono, cosa (forse) cambierà – 4. Le condizioni per ottenere il finanziamento pubblico e il meccanismo di controllo: norme vigenti e possibili innovazioni – 5. Il finanziamento pubblico ai partiti europei oggi e domani: natura, entità, ripartizione, utilizzazione – 6. Serve più trasparenza: le donazioni private ai partiti politici europei oggi e domani – 7. Conclusioni – 8. Risorse in rete
1. Introduzione
In un momento di crisi economica come quello attuale, si levano da più parti a livello nazionale voci che reclamano la totale abolizione del finanziamento pubblico ai partiti politici, nell’ambito di un generale sentimento di delusione nei confronti di un sistema politico-partitico che troppo spesso si è dimostrato inefficiente, corrotto e inutilmente costoso. In realtà, una qualche forma di finanziamento pubblico della politica esiste in ogni democrazia, in quanto esso rappresenta l’effettiva e concreta garanzia che ogni cittadino possa “concorrere a determinare la politica nazionale” (come, in particolare, prescrive l’art. 49 della nostra Costituzione) in condizioni di parità. Una democrazia pluralista deve infatti garantire uguali opportunità per tutti anche nell’accesso alla partecipazione politica e nell’esercizio di funzioni pubbliche.