Lo scopo di una revisione costituzionale di ampia portata può essere
individuato solo nella rigenerazione della legittimazione, e con essa della capacità decisionale, di tutte le istituzioni rappresentative, ma soprattutto di quelle statali. Sicuramente ai fini di una tale rinnovata legittimazione vanno semplificati i procedimenti decisionali e ridotto il numero dei parlamentari su una base di pari dignità tra camera e senato. Solo il monocameralismo può consentire di raggiungere questi obiettivi e con essi la salvezza del parlamento, delle istituzioni di governo e del nostro stesso Paese.
Molti guardano all’ istituzione di una camera delle regioni da affiancare alla prima camera. E’ un’ipotesi ormai classica, in campo almeno dagli anni ’70, ma crediamo che i tempi siano ormai maturi per andare oltre tale proposta, costituzionalizzando la conferenza stato-regioni. Essenziale, in questo quadro, è evitare qualsiasi soluzione che possa anche solo lasciare intravedere ulteriori conflittualità e complessificazioni della vita parlamentare. Ma proprio sotto questo aspetto il passaggio ad un bicameralismo asimmetrico sembra generare insuperabili inconvenienti.