Con la sentenza in esame il Tar Lombardia, accogliendo il ricorso promosso da un nutrito gruppo di docenti del Politecnico di Milano, ha provveduto ad annullare la delibera del Senato accademico con la quale era stata decisa l’attivazione, a partire dall’anno 2014, di corsi di laurea magistrale e di dottorato di ricerca esclusivamente in lingua inglese.
Il collegio ritiene fondate le denunciate censure di illegittimità della decisione assunta dal Senato accademico, svolgendo talune interessanti considerazioni di sicuro rilievo costituzionalistico, le quali riguardano la tutela costituzionale della libertà di insegnamento e del diritto allo studio, il carattere ufficiale ed il primato della lingua italiana, il rapporto che quest’ultimo intrattiene sia con la libertà di insegnamento sia con la trasmissione e la conoscenza dei valori che ispirano l’ordinamento statale.