SOMMARIO: 1. Premessa; 2. La nuova legge elettorale tedesca: l’incisività delle modifiche non scalfisce la tenuta del sistema; 3. Angela Merkel promossa a pieni voti; 4. Quale Germania per i prossimi anni; 5. Conclusioni.
1. Premessa
Le recenti elezioni tedesche hanno segnato un importante successo per la Cancelliera uscente Angela Merkel che è riuscita ad affermarsi con numeri che vanno al di là delle previsioni della vigilia.
L’importante successo dell’Unione si è accompagnato tuttavia alla estromissione dal Bundestag del partito liberale - alleato della CDU/CSU nel precedente governo - che già nei sondaggi si attestava intorno alla clausola di sbarramento, sì da rendere molto probabile l’esito che si è poi verificato.
Le osservazioni che seguono si sviluppano lungo due direttrici.
Si cercherà primariamente di analizzare le modifiche apportate di recente alla legge elettorale tedesca, modifiche nate su impulso di alcune pronunce del Tribunale Costituzionale Federale che aveva ravvisato dei profili di illegittimità nel testo previgente. Si tenterà di esporre il senso di quelle censure e le modalità attraverso le quali il legislatore tedesco è riuscito a superarle. Sarà molto interessante anche guardare ai timori della vigilia, ed ai pericoli che una parte della dottrina riteneva che le modifiche suddette potessero generare, per poi vedere se essi hanno trovato conferma all’esito della recente tornata elettorale.